Pelosi: “aggrediti da tre siciliani”

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Omicidio Pasolini.

Cos’è successo all’Idroscalo di Ostia?

Le ultime ore.

Misteri, ipotesi, domande senza risposte. Perché Pasolini è stato ucciso? E da chi? Da più parti arrivano richieste per la riapertura del caso, soprattutto dopo la rivelazione shock di Pietro Pelosi, reo confesso per l’omicidio dell’intellettuale. Uscito dal carcere nel 2005 ha detto che quella notte all’idroscalo lui e Pasolini non erano soli. Alcuni uomini infatti sarebbero sbucati dall’oscurità e avrebbero massacrato lo scrittore.

Durante la trasmissione “Ombre sul Giallo” di Franca Leosini, Pelosi dice aver visto all’improvviso tre persone sbucare dall’oscurità, parlavano con accento siciliano, picchiarono e uccisero Pasolini. E avrebbero picchiato anche lui.

Pelosi però potrebbe aver inventato tutto. Ma non ce ne sarebbe motivo, anche perché ha parlato dopo aver scontato 9 anni e 7 mesi di carcere decisi dopo tre gradi di giudizio. Gli assassini di Pasolini dunque, secondo Pelosi, parlavano siciliano (forse catanese).

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1975 - Pelosi all’Idroscalo

Pelosi, la notte dell’arresto sul lungomare di Ostia, poche ore dopo l’omicidio, non aveva segni di colluttazione, eppure Pasolini fu letteralmente massacrato. Tante cose non quadrano. Precedentemente erano state rubate le pellicole del film le “12 giornate di Sodoma” che Pasolini stava girando in quei giorni ricevendo poi una richiesta di riscatto di due miliardi. Secondo alcune ipotesi quella sera doveva incontrare i ladri, ladri che nel frattempo avevano fatto sapere a Pasolini di non voler nulla in cambio, avrebbero consegnato le “pizze” senza chiedere soldi, soldi che Pasolini non avrebbe mai potuto pagare.

Imboscata?

Questi i movimenti di quella sera. Primo ottobre 1975.

ORE 22,30 – P.zza dei Cinquecento (Roma) – Pasolini incontra Pelosi e altri ragazzi. Dopo un po’ Pelosi sale in macchina con il poeta. Poi però tornano indietro perché “Pino la Rana” deve recuperare le chiavi di casa e della sua auto (Pelosi all’epoca aveva 17 anni quindi sprovvisto di patente).

ORE 23.00 – Pasolini e Pelosi sono alla trattoria “Biondo Tevere” zona san Paolo.

ORE 23,30 – Fanno benzina poi si dirigono dalla via del Mare a Ostia.

ORE 24.00 - Idroscalo. Minuti in cui si consuma l’omicidio.

ORE 01,30 – I Carabinieri intercettano Pelosi sul lungomare Duilio. Sta guidando l’auto di Pasolini. Viene fermato e arrestato. Nomina un avvocato legato all’estrema destra. La perizia psichiatrica di parte viene affidata ad Aldo Semerari, lo psichiatra e criminologo legato a gruppi di estrema destra. Semerari dichiara Pelosi incapace di intendere, ma la sua perizia viene respinta dal giudice Moro che condanna Pelosi e indica in sentenza la presenza di altri soggetti sul luogo del delitto.

(Nella sezione podcast abbiamo ricostruito in cinque parti le ultime ore di Pier Paolo Pasolini).

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